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Friday, 01 August 2025

DURC irregolare ed esclusione dalle gare pubbliche

Partecipazione dei consorzi alle gare d’appalto: a chi spetta dimostrare la regolarità contributiva?

 Il DURC è il documento che certifica la regolarità contributiva di imprese e professionisti. Obbligatorio per l’accesso a gare di appalto, agevolazioni e sovvenzioni, il DURC deve essere richiesto anche per le opere di edilizia privata. Viene rilasciato da INPS, INAIL o, quando richiesto, dalle Casse Edili e ha una validità di 120 giorni.

Avere un DURC irregolare è causa di esclusione automatica dalle gare di appalto. Una nuova sentenza del Consiglio di Stato, però, chiarisce meglio le responsabilità nei consorzi, aprendo alla possibilità che anche le imprese con DURC irregolare “prestino” i propri requisiti ad altre aziende affinché queste possano partecipare a una gara. 

DURC: cos’è e quando è obbligatorio

Il DURC - Documento Unico di Regolarità Contributiva è un certificato rilasciato da INPS, INAIL e Casse Edili che attesta la regolarità di un’impresa in materia di contributi previdenziali e assistenziali. 

Tale documento, che ha una validità di 120 giorni, è obbligatorio:

  • Nelle gare di appalto per opere pubbliche, forniture e servizi;
  • Nell’edilizia privata, relativamente alla ditta appaltatrice e a tutti i soggetti coinvolti nei lavori;
  • Per l’attestazione SOA;
  • Per l’iscrizione all’albo fornitori;
  • Per accedere a sovvenzioni, agevolazioni e finanziamenti.

Nel momento in cui si partecipa a una gara, è necessario richiedere il DURC tramite lo Sportello Unico Previdenziale. INPS e INAIL e Casse Edili rilasciano il documento entro 30 giorni dalla richiesta. Se la verifica automatica è sufficiente per stabilire la regolarità contributiva del soggetto, il DURC viene generato in tempo reale in formato PDF non modificabile. 

Il DURC online può essere utilizzato per tutte le procedure per cui è richiesto per il suo periodo di validità, e può essere consultato, oltre che dal richiedente, anche da chiunque vi abbia interesse (amministrazioni aggiudicatrici, organismi di diritto pubblico, stazioni appaltanti, etc.).

Se non è possibile attestare la regolarità dell’impresa, invece, l’ente previdenziale trasmette al richiedente una PEC con l’invito a regolarizzare entro 15 giorni dalla notifica dell’atto.

È bene sapere che il DURC positivo viene rilasciato anche in caso di scostamento non grave (inferiore a 150 euro) tra le somme dovute e quelle versate, e se vi sono in corso crediti amministrativi o rateizzazioni con INPS, INAIL e Casse Edili.

 Gare pubbliche: esclusione automatica con DURC irregolare 

Come previsto dal Codice degli Appalti, il DURC irregolare comporta l’esclusione automatica e obbligatoria dalle gare. In caso di DURC irregolare, la stazione appaltante non ha alcuna discrezionalità: la grave irregolarità contributiva definitivamente accertata non consente la partecipazione alle procedure di gara.

L’esclusione automatica, prevista dall’articolo 80, comma 4, del Codice degli Appalti (D. lgs. 31 marzo 2023, n. 36), è stata recentemente confermata con Sentenza n. 2464/2025 del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso di un’impresa esclusa da una gara di appalto che aveva impugnato la decisione in forza della “minima entità del mancato versamento”. 

In questo senso, la legge è molto chiara:

“Un operatore economico è escluso dalla partecipazione a una procedura d’appalto se ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti”.

 Affitto di ramo d’azienda: chi deve avere il DURC regolare?

Una sentenza pubblicata dal Consiglio di Stato il 18 aprile 2025 fa chiarezza su una casistica particolare: quella in cui un’impresa partecipi a una gara pubblica prendendo in affitto un ramo di un’altra azienda. In questo caso a chi spetta l’onere di presentare un DURC regolare, all’azienda cedente o a quella che effettivamente partecipa alla gara?

Nel caso in oggetto, un’azienda aveva partecipato a una gara affittando il ramo di un’impresa sottoposta a procedura di liquidazione giudiziale e, secondo il ricorrente che ne chiedeva l’esclusione, priva di certificato DURC. Perciò si è posta la necessità di stabilire quale delle due imprese avesse effettivamente l’onere di presentare i requisiti tecnici e professionali per la partecipazione alla gara, incluso il DURC.

In base alla Sentenza n. 3418 del Consiglio di Stato, la responsabilità della regolarità contributiva, e dunque del DURC, spetta all’azienda che effettivamente partecipa alla gara. La Corte fa riferimento al principio del “ubi commoda, ibi incommoda”, in base al quale chi trae vantaggio da una situazione deve assumersene anche gli oneri. Come si legge nel pronunciamento,

“[...] l’affittuaria beneficia dei commoda (i requisiti) sopportando gli incommoda, cioè gli obblighi che derivano dall’intervenuto affitto di ramo d’azienda, fra i quali l’obbligo di corrispondere le retribuzioni e di pagare i contributi”.

Secondo la Sentenza, quindi, l’impresa che prende in affitto il ramo operativo di un’altra azienda per partecipare a una gara, si assume contestualmente gli obblighi verso lavoratori e casse previdenziali. 

 Come richiedere il DURC online

A partire dal 1° luglio 2025, la verifica della regolarità contributiva, che coincide con l’emissione del DURC positivo, avviene esclusivamente in modalità telematica. La stessa procedura che prima poteva impiegare fino a un mese di tempo, viene oggi generalmente portata a termine nel giro di qualche minuto o al massimo di qualche giorno. 

Nonostante INPS, INAIL e Casse Edili abbiano infatti fino a 30 giorni di tempo per evadere la richiesta di DURC online, gli stessi enti si sono impegnati per mantenere delle tempistiche molto inferiori. Come anticipato sopra, in mancanza di problemi specifici il sistema permette di verificare la posizione contributiva in tempo reale inserendo il codice fiscale del soggetto da verificare.

Il Documento che si ottiene in tal modo contiene i dati dell’impresa e la relativa dichiarazione di regolarità, completa di data di effettuazione della verifica e di scadenza di validità del DURC online.

Per richiedere il DURC online tramite questa procedura è necessario autenticarsi sul portale dell’ente previdenziale tramite SPID, CNS o CIE. È possibile richiedere il DURC anche senza autenticazione: è sufficiente compilare il form su DURC online e selezionare il tipo di richiesta (richiesta urgente, DURC con invio di raccomandata, abbonamento 12 mesi per avere sempre il documento aggiornato). 

DURC irregolare ed esclusione dalle gare pubbliche Francesca Columbu

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